Presentazione delle rose

Torna finalmente, dopo mesi di astinenza, il mitico campionato Nudi alla SNAI, giunto ormai alla terza edizione. Dieci squadre in campo che si giocheranno, nell’arco di 38 giornate di fuoco, l’ambito trofeo in palio, nonché la coppa di lega. L’imperativo per tutti è uno solo: battere gli 11 Allegri Ragazzi Morti, i detentori del titolo, lo scorso anno decretati a ragione come “gli invicibili.”

Andiamo però a vedere, squadra per squadra, i nuovi acquisti e le strategie dei dieci presidenti.

A. C. Picchia

L’A. C. Picchia è sempre stata, diciamolo, una squadra di tutto rispetto; strategie di mercato accurate, senza spese eccessive e un certo mix di giovani e giocatori esperti sono le chiavi del pensiero-A. C. Picchia. Quest’anno però si è esagerato, la rosa non sembra all’altezza dei risultati illustri degli scorsi anni: che sia in atto un ridimensionamento all’interno della società? Si punterà alla sopravvivenza quest’anno? Uniche note positive del mercato sono la conferma del profeta Hernanes e la scommessa Ricky Alvarez a centrocampo. La domanda adesso è: basteranno?


Brigata Barrique

Anima nera e pochi capelli in testa sono sempre stati gli elementi su cui si è fondato il mercato della Brigata del Male, e quest’anno si è rispettata ovviamente la tradizione. I tifosi, in piena armonia con i dettami “etici” della dirigenza sono però rimasti alquanto sconcertati dalla scelta Hernandez sul fronte offensivo. Di neri alla Brigata ne sono passati, ma erano abbastanza sbiaditi da poter mettere in mostra vaste porzioni di pelle tatuata, mentre questo qui è così scuro che, pure se il tatuaggio se lo fa, non è che sugli spalti ce se ne accorge più di tanto. Ma questo è un problema che lasciamo volentieri risolvere al presidente (possiamo ipotizzare al massimo la scelta Lisuzzu come deterrente alla spinosa questione).


La Cagnetta Sportiva

Se lo scorso anno è stato quello della rifondazione (ricordiamo con piacere la sfortunata parabola dell’A. C. Denti), quest’anno sarà l’anno della conferma. Il mercato è stato segnato da scelte abbastanza chiare, specialmente sul reparto avanzato: NO ai giovani è l’imperativo, ma largo all’esperienza (e ai capelli bianchi) di Totti, Miccoli, Crespo e Milito. Gilardino si sentirà un giovincello in campo.


La Combriccola del Joker

Quando una squadra della Lega Nudi alla SNAI è in cerca spasmodica di punti, corre subito a consultare il calendario per calcolare le giornate che le mancano allo scontro con la Combriccola. Stiamo analizzando qui la peggiore squadra del torneo, millantatrice di chissà quali tattiche di mercato (a gennaio fece storia la frase del presidente: regà, ve siete divertiti ma adesso dateme pure i sordi der torneo perché co sta squadra non ce stanno cazzi) che si rivelano dei flop di proporzioni a dir poco bibliche. Quest’anno però la rosa sorride al Joker, dal momento che sulla carta la sua squadra non sembra neanche troppo scarsa. Scricchiola un po’ l’attacco, che però si consola con Ibrahimovic il quale può fare benissimo reparto da solo.
Obbiettivo minimo: non arrivare ultimi.


F. C. All Star (detta Dado)

Da ormai un anno, La Baruffa ingaggia una battaglia senza quartiere con la Dado Star; le sfide con gli Isotopi si caricano di significati troppo grandi per essere contenuti in un campo di verde erba. E’ la battaglia del Bene (Springfield) contro il Male (Dado), tifare per la Dado è come tifare per il commissario Scialoja in una puntata di Romanzo Criminale, una cosa aberrante.
Fatte le dovute premesse, passiamo ora al mercato: tutti i presidenti hanno commentato amaramente le scelte suicide del presidente Spicciolo. Un attacco folle, a dir poco offensivo per i tifosi (ma quali?) della Dado. Escludendo Pazzini - pagato troppo - ci troviamo di fronte al nulla, alla fuffa, alla miseria, se non alla lebbra. Come può la Dado delirare di trionfi e successi quest’anno con davanti personaggi - non calciatori - come Corvia? E’ un attacco questo che si regge solo sul povero Pazzini e poi spera nel ritorno di un moribondo Mutu? Presidenti state tranquilli, quest’anno il Dado non è solo un Dado da insipido brodino, ma è pure scaduto.


Isotopi di Springfield

Reduci da una stagione disastrosa, quest’anno gli Isotopi smbrano non aver imparato la lezione, e si sono presentati del tutto impreparati al tavolo delle trattative a Villa Allegretti. La tifoseria è rimasta perplessa dalla condotta dei dirigenti della “perla” della ridente Springfield, tant’è che il giorno seguente alla presentazione del comunicato ufficiale della rosa definitiva, hanno scatenato una furibonda protesta durante la seduta inaugurale di allenamento della nuova stagione. Il messaggio è chiaro: non ci basta più il bel gioco, adesso vogliamo i trofei. Il classico polpettone servito che allo stadio la gente si diverte, anche se poi la squadra non vince, è ormai freddo, e non basta una scaldatina al microonde. Springfield dovrà cambiare menù questa volta.
Per quanto riguarda il mercato, la nuova rosa degli Isotopi mostra diversi punti interrogativi. Il think-tank sportivo della società ha deciso di scommettere - e anche forte - sulle giovani promesse: confermato sulla mediana Inler, spicca l’acquisto, sempre a centrocampo, di Lamela, che verosimilmente attrarrà più di tutti gli altri la luce dei riflettori quest’anno; mentre il punto debole sembra essere l’attacco: ci si affiderà ai gol dell’inossidabile Pellissier, affiancato dal gioiellino Bojan e il promettente Marilungo. Desta ovviamente perplessità l’esborso quantomai esagerato per Paloschi. Esploderà prima o poi la sua stella, o sarà per lui l’ennesima stagione fallimentare (consoliamoci almeno sul fatto che non è Acquafresca)?. Da segnalare inoltre il gradito ritorno di De Rossi, dopo un lungo, lunghissimo, anno di esilio.


Mg K Vis

Sono proletari, anzi, proletarissimi. Da buona tradizione Mg, nessun grande nome in difesa, spiccano Astori e Portanova (fortemente voluto dagli Isotopi), mentre a centrocampo basta il colpaccio Jovetic preso coi saldi. L’Mg si risparmia sempre il budget per l’ultima fase, l’ambito parco attaccanti. Fa gola a molti avere tanti fenomeni davanti, ma stavolta l’Mg è andata in una direzione diversa, forse strana. Siamo d’accordo sui gol di Di Vaio, le magie di Lavezzi, ma quanta qualità garantiranno Suazo, Meggiorini e Di Michele? Una parte della tifoseria (i più scettici forse) si chiede se il tesoretto per l’attacco si poteva spendere meglio.


Osteria n. 1

Riempite i bicchieri, che in Osteria oggi si festeggia. Il mercato ha sorriso a Mr. Silvestri, che ora si trova in mano un’ottima squadra, affidabile in ogni reparto. Se la porta è ben coperta da De Sanctis, la difesa non è da meno con gli ottimi innesti di Pasqual e Zaccardo sulle fasce. A centrocampo Armero, Bacinovic e Pinzi assicurano qualità, poi c’è il gioiello Sneijder. L’attacco chiedete? Matri, Vucinic, Osvaldo, Cissé. Che altro desiderate?


Santa Maradona

Membro della Federazione del Bene, con Isotopi e 11 Allegri, la Santa quest’anno è un mistero. La redazione della Baruffa non può non sollevare dubbi sulla stabilità della squadra. Porta e difesa non ci strappano giudizi positivi, con Balzaretti possibile partente e un Taiwo tutto da verificare. Il centrocampo è ineccepibile: ci sbilanciamo affermando che abbiamo di fronte la miglior linea mediana della Lega, i grandi nomi sono tanti, ma il miglior affare (secondo il criterio qualità-prezzo) è certamente Ramirez. Non si può dire lo stesso dell’attacco purtroppo. Come per gli Isotopi, non c’è un vero centravanti in squadra (Acquafresca non lo consideriamo neanche un calciatore, se proprio vogliamo esser sinceri) e questo potrebbe essere il punto debole della squadra. Vedremo.


11 Allegri Ragazzi Morti

Neanche a dirlo, sono loro la squadra da battere. Lo scorso anno erano inarrestabili, soprattutto per via del loro attacco stellare, una vera e propria diga di sicurezza. Questa diga però ha registrato una falla, una falla enorme, un buco sulla parete e sulla formazione difficile da sostituire: non c’è più Sanchez. Due terzi dell’attacco - e che attacco - sono stati confermati, Di Natale e Cavani sono più di una certezza. Il problema però è che oltre a loro c’è il vuoto. La difesa è un qualcosa che non si è mai visto in una formazione di fantacalcio per l’alto tasso tecnico (forse solo gli Isotopi di due anni fa possono avvicinarsi), ma si sà che i campionati non si vincono con le linee arretrate. Presidente e tifosi tutti dovranno sperare che i due lì davanti si facciano 38 partite di fila senza saltare neanche un minuto, perché senza uno, o peggio ancora tutti e due, gli Allegri giocherebbero virtualmente con un uomo in meno. O anche due.


Per domani, alla stessa ora, è prevista un'uscita speciale della Baruffa tutto incentrato sullo sciopero del calcio. Un viaggio all'interno dei segreti su questo misterioso stop occorso alla Lega Nudi alla SNAI, con le parole dei protagonisti e l'approfondimento sulle cause. A presto.